"Le brave ragazze non lo fanno" è uno dei libri che mi è piaciuto meno in assoluto, credetemi! Non avevo alcuna aspettativa, per fortuna, però è stato ugualmente una delusione.Tessa Donovan gestisce un birrificio con i fratelli maggiori, Eric e Jamie, eredità dei genitori tragicamente deceduti. Fin qui tutto bene, così come l'inizio del libro che si apre su una scena post furto. All'azienda sono stati sottratti dei computer che contengono dati sensibili e tutto questo richiede l'intervento del bello,tormentato e aitante detective Asher, Luke Asher.Poteva la nostra protagonista non restarne affascinata? Certo che no! E allora cosa fare? Ma attirarlo nel proprio letto naturalmente!Ecco, questo è ciò su cui si basa il rapporto tra i due protagonisti, Tessa e Luke.Ma parliamo di loro due.Tessa, più che una donna d'affari, è una ragazzina capricciosa che a 27 anni s'intestardisce per un uomo che ha soltanto visto e che vuole a tutti i costi. Se deve ricorrere ai più subdoli espedienti non le importa, è Luke che vuole e Luke che avrà. Il suo è un comportamento altamente irritante e immaturo, le basta pestare i piedi o battere le ciglia che tutti sono ai suoi ordini. Con gli uomini è quanto di più simile ci sia ad un gatto che gioca con la sua preda, rigirandola come le pare e giocandoci solo per il puro gusto di divertirsi ed appagare i suoi desideri.Luke è totalmente privo di spina dorsale, di fronte ad una scollatura va su di giri e tutto quello a cui pensa è come sarebbe Tessa mentre fanno sesso. Asseconda la protagonista in tutto, cede ad ogni suo più piccolo tentativo di seduzione, come se non potesse farne a meno.Più che davanti ad un uomo a me pare di essere davanti ad un burattino, manovrato da Tessa come e quanto le pare.Le scene intime sono assolutamente prive di un briciolo di eleganza, puramente fini a sé stesse. La poca credibilità dei personaggi viene ulteriolemente evidenziata dal loro improvviso innamoramento dopo due settimane durante le quali l'unica cosa di loro interesse è stata andare a letto il prima possibile. Non un dialogo che abbia come finalità la conoscenza reciproca, non un tentativo di conoscere i gusti dell'altro, i suoi interessi.L'unico personaggio con un po' di cervello e carattere è Eric, il quale esprime chiaramente i miei pensieri riguardo Tessa: una ragazzina che non ha fatto altro che mentire credendo di essere una persona responsabile e che invece ha combinato solo grossi guai.Molto fastidiosa poi la ripetizione plurima da parte di lei di non essere una brava ragazza e di volerlo dimostrare: sì, seducendo gli uomini, aggiungo io.La trama è ridotta ai minimi termini, circoscritta al caso del furto avvenuto nel birrificio. Le indagini sono l'unica parte interessante dell'intero libro che, senza di esse, sarebbe molto più scadente di quanto non sia.Insomma, un libro dal quale non mi aspettavo nulla ma che mi ha sorpresa, sì, in negativo!