L'Antro di Aredhel

La bambina dagli occhi di cielo

La bambina dagli occhi di cielo - Barbara Mutch Sono molto felice di aver letto questo libro, sono sempre alla ricerca di romanzi che emozionino e allo stesso tempo trattino argomenti dei quali è raro leggere. Il legame sul quale questo libro si sofferma maggiormente è l'amicizia, quella indissolubile, che va al di là del colore della pelle e sa superare le avversità. L'amicizia tra Mrs Cath e Ada è il filo conduttore dell'intero libro e cresce con la stessa protagonista.Ada è la figlia della governante di una famiglia di bianchi, è nata a Cradock House e sente profondamente di essere parte della casa e di quella famiglia, sebbene la società, e anche alcuni membri della famiglia stessa, non la ritengano tale. Tuttavia, tra la padrona di casa e la bambina nasce subito un legame speciale, suggellato dalla musica e dal pianoforte. Madam si accorge subito che Ada è molto intelligente ed ha un grande talento, per questo cerca di insegnarle tutto quello che sa, vorrebbe anche poterla iscriverla nella stessa scuola dei figli, venendo però ostacolata da tutti i problemi che ne nascerebbero.Così Ada cresce e impara all'interno di quella casa, sebbene la madre cerchi sempre di ricordarle che, per quanto Madam possa trattarla come una figlia, non farà mai veramente parte della famiglia.Col passare degli anni si consolida anche un altro rapporto, quello tra Ada e il signorino Phil. Non solo, tra di loro nasce anche qualcosa di più, un amore dalla delicatezza infinita, quasi impalpabile, così tanto che alla stessa Ada ci vorranno degli anni per divenirne consapevole. L'innocenza e la purezza di quest'amore mi ha molto emozionata.Eppure la società non è ancora pronta per una cosa del genere, le divisioni sono troppo profonde e radicate, sia dall'una che dall'altra parte, per poter permettere a due ragazzi dal diverso colore della pelle anche solo di tenersi per mano.Altro punto cardine dell'intero romanzo è la divione della popolazione del sud Africa, che erige barriere invalicabili e provoca dolore e morte. Attraverso la storia di Ada, l'autrice riesce a raccontarci la storia di un intero paese mostrandoci l'una e l'altra faccia della medaglia.Leggiamo dei bianchi che impongono divieti assurdi a esseri umani che di diverso hanno solo il colore della pelle, ma anche di questi ultimi che, in nome della propria battaglia, non esitano a scagliarsi contro i propri simili.Quando il signor Edward, marito di Madam, si approfitta dell'innocenza di Ada, anche lei diventa improvvisamente un nemico per il proprio popolo. Non può stare dalla parte dei bianchi, che preferiscono non vedere e far finta che lei e la sua bambina non esistano, ma nemmeno da quella dei neri che la considerano una traditrice.Comincia così un cammino fatto di sofferenza e incertezza per Ada, che deve difendere la propria bambina dalla pelle troppo pallida e dagli occhi del colore del cielo, che si trova nel mezzo tra due culture e che non può essere parte né dell'una né dell'altra.L'autrice non ci risparmia eventi funesti, morti improvvise e dolorose, non ha paura di raccontare di un passato fatto di ingiustizie e di lotte per la rivendicazione dei propri diritti."La bambina dagli occhi di cielo" è un romanzo che ci racconta con delicatezza e ingenuità, la stessa della protagonista, la storia di una donna e delle sue battaglie, portando alla nostra attenzione un tema socio-culturale ancora molto attuale e di grande importanza.

Scarlet. Cronache lunari

Scarlet (Cronache lunari, #2) - Marissa Meyer Ho terminato da poco la lettura di "Scarlet. Cronache lunari" e ho deciso di scrivere subito la recensione perchè ho assolutamente bisogno di parlare con qualcuno di questo libro!Si capisce subito che ne sono entusiasta: lo aspettavo da un anno e l'ho terminato in due giorni. Tutto ciò a cui riesco a pensare adesso è che dovrò aspettare almeno un altro altro per poter leggere "Cress".Al termine del precedente volume, "Cinder. Cronache lunari", avevamo lasciato la nostra cybor lunare alle prese con una rivelazione scottante: lei è la Principessa Selene!La regina della Luna, Levana, è disposta a tutto pur di averla tra le mani, anche minacciare la Terra di un conflitto che porterà moltissime vittime. Il nuovo imperatore del Commonwealth Orientale, Kai, si ritrova a dover prendere delle scelte difficili e a mettere i suoi uomini sulle tracce di Cinder, seppur non le sia ancora completamente indifferente.Rinchiusa nel carcere di Pechino, Cinder riesce ad elaborare un piano di fuga e, con l'aiuto del "Capitano" (non lo si chiami Cadetto, mi raccomando!) Thorne, a scappare. I due sono una coppia esilarante, mi hanno fatta divertire tantissimo durante il corso della lettura e lui mi ricorda tantissimo Flynn Rider del cartone Rapunzel! Questo particolare fa già galoppare la mia fantasia per quanto riguarda il prossimo libro.Dopo aver recuperato una nave spaziale che Thorne aveva rubato e messo al sicuro prima di essere catturato, i due si danno alla fuga.Ma non sono gli unici personaggi principali del libro, infatti l'altra metà della storia, che poi confluirà in quella principale, ha come protagonisti Scarlet Benoit, determinatissima a ritrovare la nonna che è fermamente convita sia stata rapita, e Wolf, un ragazzo dall'aria insolita e selvaggia.Scarlet è un'eroina fantastica, legata a sua nonna e disposta a tutto pur di salvarla, compreso fidarsi di uno sconosciuto. Così si mettono in viaggio, direzione Parigi, dove Michelle Benoit, grand-mère, è tenuta in ostaggio da un gruppo di uomini che vogliono ottenere da lei informazioni sulla Principessa Selene.Scarlet è convinta che sua nonna non abbia nulla da nascondere, soprattutto sul conto di una ragazza che è più che altro una leggenda, ma conosce davvero bene sua nonna?Mi è piaciuta la scelta dell'autrice di sviluppare due storie su binari differenti che alla fine si ricongiungono, per aprire le porte ai nuovi scenari riguardanti il prossimo libro nel quale conosceremo finalmente Rapunzel!La trama è stata articolata alla perfezione, i colpi di scena non mancano e stupiscono il lettore, in un crescendo di eventi e di tensione che conduce fino all'ultima pagina.I nuovi personaggi introdotti mi sono subito piaciuti: Scarlet è forte, combattiva e indipendente, Wolf ha un alone di mistero che lo circonda, ma suscita tenerezza in più di un'occasione, Thorne, infine, aggiunge quel pizzico d'ironia e spensieratezza che completa il quadro alla perfezione.Ho adorato questo libro, più del precedente, e non vedo l'ora di poter leggere il prossimo, sono certa che la storia diventerà ancora più complessa e interessante di quanto lo è già ora.Nuovi tasselli sono stati aggiunti al mosaico creato dalla Meyer, alcune domande hanno trovato risposta, ma tante altre ci lasciano col fiato sospeso, in attesa.

Until I Die

Until I Die - Amy Plum Eccoci al secondo libro della trilogia sui revenants di Amy Plum, entusiasmante ed appassionante quanto il primo!Dopo aver messo fine all'esistenza del capo dei Numa, la fazione oscura dei revenants, Kate e Vincent sono alla ricerca di una soluzione per la loro relazione. Per evitare alla ragazza di rivivere più e più volte il trauma della morte di una persona cara, Vincent è disposto a tutto pur di evitare di sacrificare la propria vita senza perdere il senno. Infatti è proprio ciò che accade ai revenants che si rifiutano di adempiere alla propria missione, ovvere sacrificare sé stessi per salvare le vite umane.Tuttavia il metodo che stanno sperimentando Vincent e Jean-Baptiste sembra danneggiare il revenant che, giorno dopo giorno, appare sempre più stanco e privo di forze.Kate decide quindi di cercare per conto suo una soluzione, possibilmente definitiva, al loro problema.Nel frattempo a La Maison sono arrivati due nuovi revenants, Violette e Arthur, che prendono il posto di Charlotte e Charles, il quale sta affrontando un periodo di profonda crisi. I due gemelli sono stati mandati a sud per permettere a Charles di trovare un po' di serenità; naturalmente tutto ciò non può che provocare dolore a Charlotte, fortemente legata a Kate e innamorata di Ambrose!Se Violette é favorevole all'introduzione di Kate all'interno dei loro ranghi, lo stesso sembra non si possa dire per Arthur, restio ad accettarla.Tutto il libro è sviluppato attorno alla ricerca di una soluzione stabile per la relazione di Kate e Vincent, rendendo così il ritmo della narrazione serrato ed accattivante!L'introduzione di una profezia, quella sul Campione, che sembra designare come tale Vincent, è una piacevole aggiunta ad una trama già molto fitta. Non darei per scontato però che il Campione sia Vincent, secondo me l'autrice ci riserverà delle sorprese!Mi è piaciuta molto l'evoluzione del rapporto tra Kate e Vincent, ma anche quello tra la ragazza e il resto dei revenants che la considerano finalmente una di loro. Kate conferma di essere un personaggio indipendente e molto forte caratterialmente: prende lezioni di scherma per non essere di peso in caso di un eventuale attacco, non esita un attimo a mettersi all'opera per cercare qualsiasi cosa possa essere utile alla sua battaglia personale, ovvero vivere una vita quanto più possibile normale al fianco di Vincent.Quest'ultimo, in questo romanzo, è messo un po' in ombra rispetto al precedente, ma la cosa non mi è eccessivamente dispiaciuta, la storia prosegue accattivante anche senza la sua costante presenza.Il finale scopre tutte le carte del gioco fino ad allora condotto ed apre le porte al prossimo volume, che si prospetta molto interessante e ricco di azione e colpi di scena!Ancora una volta Amy Plum ha saputo creare una storia appassionante ed originale, capace di mantenere sempre viva l'attenzione del lettore.Presto leggerò anche il romanzo conclusivo, ma so già che questa serie si è guadagnata un posto speciale sui miei scaffali. Sarà molto difficile dimenticarla!

Garden. Il giardino alla fine del mondo

Garden. Il giardino alla fine del mondo - Emma Romero Sempre più spesso i nuovi young adult, definiti distopici, vengono spacciati per i nuovi "Hunger games", salvo poi scoprire che con il libro della Collins non hanno nulla in comune. Una strategia di marketing, certo, ma non troppo riuscita. Chiedete ai lettori qual è il primo libro che viene loro in mente quando dite "distopico", specificate anche il target, ovvero young adult: cari editori, sappiate che non è "Hunger games" la prima risposta e, a dire il vero, nemmeno la seconda o la terza.Tutto questo per dire che ancora una volta le fascette sono fuorvianti e anche studiate non troppo bene.La maggior parte di coloro i quali hanno deciso di leggere questo libro lo hanno fatto dopo essere stati incuriositi dalla trama: la storia sembrava promettere bene, chissà, forse "Garden" si sarebbe rivelato essere un bel libro. Tutte queste belle prospettive si sono infrante amaramente già dopo le prime pagine. Ciò che balza subito all'attenzione è lo stile usato dall'autrice, molto sintetico, caratterizzato da periodi brevi e dall'uso del tempo presente. Il paragone con "Hunger games" è inevitabile, credetemi, un po' perché l'editore ci ha fin da subito messo la pulce nell'orecchio, un po' perché è abbastanza palese che Emma Romero si sia rifatta allo stile della collega statunitense, fatto sta che l'autrice italiana ne esce sconfitta. Quello di "Garden" sembra essere la brutta copia del ben più affermato libro già citato: là dove la Collins riesce con la sua scrittura a far immedesimare il lettore nella protagonista e in ciò che le sta accadendo, magnetizzando l'attenzione, la Romero risulta essere superficiale e approssimativa.L'approssimazione è una delle caratteristiche di questo libro, tutto sembra essere una bozza, compresa la storia. Ci sono troppe cose che non vengono spiegate: perché le arti sono state proibite, qual è la struttura della società? Questi sono solo due dei tanti quesiti che nel corso della lettura mi hanno tormentata.Vengono fornite delle spiegazioni riguardo la storia del nuovo paese, per cercare di spiegare al lettori i motivi per i quali si è arrivati all'attuale situazione politico-amministrativa della penisola, tuttavia anche questa è troppo approssimativa, non vi è approfondimento, sembra essere stata messa lì solo perché l'autrice doveva farlo.Quello che si può fare è supporre, tutto qui.I personaggi sono freddi, piatti, mancano di introspezione e, spesso, di coerenza. Stessa cosa dicasi per i rapporti tra di loro. La stessa protagonista, Maite, mi ha non poco lasciata perplessa: tutto quello che vuole è poter cantare, tuttavia quando ne ha l'opportunità non vuole più farlo perché si sente obbligata. Il suo dilemma tra il cantare sul palco e fuggire con i suoi amici occupa almeno una decina di pagine, esasperando il lettore.Solo il finale, e con questo intendo le ultime righe, è apprezzabile poiché apre le porte a nuovi scenari e interrogativi. Al termine della lettura questo mi è parso un libro senza senso, più una bozza che una versione definitiva per la stampa e gli scaffali.Infine, devo affermare con amarezza che anche il lavoro di editing pare quasi nullo, ho notato così tante cose che sarebbero dovute essere messe a posto che ho finito per perdere il conto.Un libro con del potenziale non sfruttato.Una grande delusione.

Obsidian (Lux Novel)

Obsidian - Jennifer L. Armentrout Tra la marea di young adult tra i quali scegliere ho deciso di optare per un libro che verrà pubblicato tra qualche mese anche in Italia.Stufa delle solite creature paranormali, gli alieni mi sembravano un ottimo ripiego, qualcosa di un po' inusuale. Il libro di Jennifer L. Armentrout ha come protagonista una ragazza, un po' nerd, nella quale mi sono un po' riconosciuta: Katy, una lit-blogger. Lo ammetto, questo particolare ha influito molto sulla mia decisione di leggere questo libro, ero curiosa di scoprire come una scrittrice avrebbe reso sulla carta un personaggio per me così familiare.La scelta è risultata essere vincente e credo che aiuterà molti lettori a capire chi siamo noi lit-blogger e come funziona la nostra attività di recensori. Ciò che viene messo in evidenza è l'amore verso i libri e la voglia di condividerlo con altri lettori, esattamente quello che anima noi blogger reali! Ho di proposito messo in risalto questo aspetto perchè sempre più spesso veniamo accusati di essere pagati per fare ciò che amiamo e ci tenevo a cogliere quest'occasione al volo per chiarire ancora una volta la verità.Ma adesso torniamo a parlare del libro.Come molti YA, "Obsidian" inizia con il trasferimento della protagonista in una piccola cittadina, un cliché già visto e rivisto. Non che questo sia un qualcosa di negativo, tuttavia alcune dinamiche a lungo andare stufano.Spinta dalla madre, che vorrebbe vedere la figlia fare amicizia con i vicini, Katy fa la conoscenza di Daemon, un ragazzo assolutamente magnetico, attraente e... stronzo. Oh, sì, non c'è termine che possa descriverlo meglio, fidatevi!Il primo incontro, o meglio scontro, mette subito in evidenza il carattere forte della protagonista, un elemento ribadito più volte nel corso del libro, così come la sua indipendenza."He can't control my life. I can." è una frase che esprime pienamente quanto sia caratterialmente forte questa ragazza e quanto tenga alla sua indipendenza. Dimenticatevi le protagoniste prive di spina dorsale, in perenne attesa del cavaliere dall'armatura scintillante, Katy non esiterà un secondo a prendere in mano la situazione e a fare delle scelte difficili ma coerenti con la sua personalità.Quando scoprirà la verità sulla natura di Daemon e Dee, la sua reazione è quanto più possibile verosimile: se ci trovassimo nella sua situazione faremmo esattamente ciò che ha fatto lei, scappare!La bravura dell'autrice sta nel non dimenticare mai che, sebbene stia scrivendo uno young adult paranormale, ciò non significa che esso debba deficere di verosimiglianza. Questa caratteristica si evince anche dallo sviluppo dei rapporti instaurati dalla protagonistia sia con Daemon che con Dee: ciò che lei prova nei confronti del ragazzo è attrazione, questo viene ribadito più volte, non è amore, come spesso ci capita di leggere, perchè esso (che lo si accetti o no) non può semplicemente sbocciare all'improvviso! L'amicizia con Dee cresce e si approfondisce a poco a poco, con il passare dei mesi, proprio come avviene nella realtà.Tuttavia mi ha lasciata perplessa il comportamento della madre di Katy, la quale sembra incurante del fatto che la figlia passi più tempo dai propri vicini che in casa, anche di notte. Sebbene lei abbia completa fiducia nella figlia, non credo che nessun genitore si comporterebbe così, l'ho visto più come un espediente usato dall'autrice per giustificare le azioni della protagonista.Come potete vedere questo libro ha sia pregi che difetti e sono proprio quest'ultimi che hanno pesato sul mio giudizio finale.Torniamo ora un attimo a parlare della trama: a partire dal momento in cui Katy scopre le identità dei suoi amici, la sua vita prende una piega differente e pericolosa. Da quando Daemon ha usato i suoi poteri su di lei, Katy porta su di sé una traccia che la avvolge con un alone luminoso. Solo gli alieni sono in grado di vederlo e non sarebbe un problema se non fosse che gli Arum, nemici dei Luxen, faranno di tutto per averla tra le proprie mani e scoprire dove Daemon e suoi simili si nascondono.La ragazza verrà coinvolta in una faida tra alieni e si ritroverà a dover difendere sé stessa e gli altri, riuscendo per ben due volte a cavarsela. Come dice lei non è stato il coraggio, bensì la disperazione a darle la forza necessaria di mettere in pericolo la propria vita pur di salvaguardare quella dei suoi amici.Dal punto di vista sentimentale, l'autrice vi lascerà a bocca asciutta se vi aspettate grandi coinvolgimenti emotivi e dichiarazioni d'amore. Se al termine di questo primo libro Daemon trova quello che reputo un pretesto per accettare ciò che prova, Katy è ancora più determinata a non accontentarsi dell'attrazione che vi è tra loro due, ciò che cerca è l'amore, lo stesso che legava i suoi genitori.Lo stile dell'autrice è molto scorrevole senza risultare banale, la narrazione risulta accattivante e dal ritmo spesso incalzante! Ho apprezzato molto le scene dei combattimenti, mai frettolose o semplicistiche, che arricchiscono il libro denotando l'accuratezza della scrittrice.Una menzione particolare va fatta all'ironia di cui è stata dotata la protagonista, assolutamente esilarante!In conclusione, "Obsidian" è un ottimo inizio per questa serie, non manca di qualche difetto, ma i pregi sono decisamente in numero superiore!

Spell Bound (Hex Hall)

Spell Bound - Rachel Hawkins Terminare una serie, soprattutto una alla quale ci si è affezionati, mette sempre una gran tristezza; mi mancheranno Sophie e la sua ironia, sono state delle compagne di lettura indimenticabili."Spell bound", ultimo volume della serie Hex Hall, non delude le aspettative. Come nei volumi precedenti, non mancano l'azione e quel pizzico di love story, che non guasta mai, sempre presente ma mai preponderante, un equilibrio perfetto!Alla fine del precedente volume avevamo lasciato una Sophie in fuga dalla nuova residenza del Consiglio, ormai in fiamme e diventata una trappola mortale per quasi tutti i suoi abitanti. La forza della disperazione spinge Sophie ad usare l'Itineris, per mettersi sulle tracce di sua madre e rimanere al sicuro.La prima parte di questo libro ci svela qual è l'altro ramo della famiglia di Sophie, una rivelazione inaspettata, ma perfettamente coerente, che spiegherà tante cose sui motivi che hanno spinto la madre del nostro Demone preferito a scappare. Vorrei dirvi di più, peccato che poi vi rovinerei la sorpresa e questo proprio non voglio farlo, dovete scoprirlo da soli e lasciarvi sorprendere dalla Hawkins!Quando finalmente sembra che tutto vada bene, quando l'intera famiglia si è riunita, Cal e Jenna sono nuovamente al fianco della nostra protagonista, ecco che qualcosa arriva a sconvolgere l'equilibrio appena ritrovato.In un battito di ciglia, Sophie, Cal e Jenna, si ritrovano a Hex Hall, più decadente e spettrale che mai. Chi li ha riportati in quel luogo in cui tutto era cominciato? E quali sono i loro piani?Siccome sono perfida, vi lascio con queste domande a rodervi il cervello, alla ricerca di risposte che troverete solo leggendo quest'ultimo libro.E' stato sempre difficile fin'ora recensire questi tre libri: tante cose da dire, ma con l'altissimo rischio di rivelarvi troppo e, quindi, rovinarvi la sorpresa. Il bello della serie Hex Hall, e quindi anche di "Spell bound", è che si viene risucchiati in un vortice di azione dal quale si esce solo alla fine! La noia non è contemplata durante la lettura, anzi, non riuscirete a smettere di pensare e fare congetture per cercare di trovare le risposte a tutti gli enigmi che costellano ogni capitolo.Vi starete quindi chiedendo se non vi siano difetti, lo so. Beh, ci sono, dopotutto è raro trovare libri che non ne abbiano.Avrei preferito che la Hakwins avesse dato un po' più di spazio nella seconda parte alla famiglia della madre di Sophie: dopo l'iniziale focalizzazione su di essa, arriva quasi a sparire. Cosa che ho riscontrato anche con il personaggio di Thorin che, da come era stato presentato, immaginavo avrebbe avuto un ruolo più rilevante, credo lo si sarebbe potuto "sfruttare" meglio.Anche il finale non mi ha del tutto convinta, la scelta fatta dell'autrice credo sia un po' azzardata.Nel complesso "Spell bound" mi è piaciuto, anche se un po' meno di "Demonglass", perché l'autrice ha mantenuto intatte tutte le caratteristiche che hanno contraddistinto la sua scrittura nei precedenti volumi, ovvero una frizzante ironia, tanta azione e uno stile scorrevole e accattivante!

La bambina senza cuore

La bambina senza cuore - Emanuela Valentini Il primo titolo del contenitore editoriale di Speechless è una perla da non lasciarsi sfuggire. Se siete amanti delle atmosfere un po' cupe, questa favola oscura per adulti fa al caso vostro.Una favola, sì, perchè "La bambina senza cuore" non ha la pretesa di essere un capolavoro letterario, tuttavia riesce catturare il lettore tra le proprie spire, trasportandolo nella piccola cittadina di Whisperwood, piena di enigmi e leggende.La storia si sviluppa su due piani temporali differenti, distanti un secolo, con numerosi punti di contatto, compresi i due protagonisti Lola e Nathan. La scelta dell'autrice è stata vincente, le ha permesso di creare un alone di mistero ancora più fitto, giocando con questi salti temporali che lasciano con il fiato sospeso proprio nei punti critici, per far ritorno all'una o all'altra epoca.Tutta la storia ruota attorno al mistero della morte, o meglio "quasi" morte, della piccola Lola che potrebbe essere definita un fantasma, se non fosse che è perfettamente tangibile. Il dilemma sulla sua natura affligge anche Nathan, rapito (metaforicamente) da quella ragazzina dall'aria così strana, con il corpo di bambina e gli occhi che raccontano una storia secolare.Le esistenze di questi due giovani protagonisti sono legate ancor prima che loro stessi lo vengano a sapere e lo resteranno fino al termine della storia.E' facile immaginarsi di essere nella piccola Whisperwood, dove dopo il tramonto si barricano tutti in casa per sfuggire ad un demone senza nome e senza forma, che miete vittime ogni qual volta esse si avventurano in strada al calar del sole.Il vecchio sepolcreto sembra essere lì, a portata di mano, con tutte le anime che lo abitano, compresi il Poeta, Bianco e Rufus, compagni di viaggio di Lola.Una storia che non può non essere coinvolgente e affascinante, scritta con uno stile fluido e accattivante, capace di tenere il lettore con gli occhi incollati alle pagine. I personaggi creati dell'autrice sono tutti estremamente verosimili e ognuno di essi ha una propria storia da raccontare, fatta di ombre e misteri, come quelle di Maud e del padre di Nathan.Un filo invisibile lega le vite dei protagonisti e degli altri personaggi che completano il quadro, ma solo una volta che tutti i misteri saranno risolti e le verità portate alla luce del sole, Whisperwood e i suoi cittadini potranno finalmente essere liberi dalle tenebre dalla quali erano avvolti.

La maledizione di Ondine

La maledizione di Ondine - Valentina Barbieri, Vanesa Georgieva Garkova Grazie al mio adorato Antro ho avuto l'opportunità di conoscere tanti autori esordienti e i loro lavori. A quest'elenco oggi si aggiunge anche Valentina Barbieri, il cui libro rientra tra quelli che mi hanno piacevolmente stupita."La maledizione di Ondine" è un libro che si discosta un po' dai soliti paranormal: niente vampiri, licantropi e compagnia bella, qui siamo di fronte a delle presenze, quelle che noi potremmo chiamare fantasmi e che invece Ondine preferisce nominare Inconsci.Sono le anime di coloro i quali sono morti e che non riescono a staccarsi dalla nostra dimensione. La protagonista ha la capacità di interagire con loro, tuttavia l'unico mondo per farlo è autoindursi in uno stato di ipnosi. Tutto ciò che deve fare è stendersi e rallentare il proprio respiro, fino ad arrivare ad un massimo di cinque respiri al minuto. Ciò che l'aspetta nell'altra dimensione dipende dall'Inconscio che la abita, il quale può mutarla a proprio piacimento.Ondine è quella che noi potremmo definire una medium, tuttavia la sua capacità le crea non pochi problemi, motivo per il quale lei la considera una vera e propria maledizione. Quando si lascia convincere dall'amico Francesco a partecipare ad una trasmissione televisiva che tratta casi come il suo, la ragazza si ritrova nella fossa dei leoni: come può dimostrare a tutti di non essere un'imbrogliona? Inutile dire che esce sconfitta dallo scontro televisivo.Le novità per Ondine non sono ancora finite, infatti viene contattata da una ragazza dal New Mexico, la quale afferma che la pressione atmosferica non è uniforme lungo tutta la superficie terrestre, ma in alcuni punti è inferiore creando dei portali che permettono una più facile comunicazione con l'altro lato. Tutte le diverse teorie elaborate dall'autrice in questo libro sono senza alcun dubbio interessanti ed originali, quasi quasi potrei crederci!Da questo momento in avanti la trama comincia ad essere sempre più movimentata: prima l'icontro-scontro con padre Ben a Londra, poi tutte le altre scoperte che sono seguite, insomma, il romanzo non conosce momenti di noia, fino ad arrivare ad un epilogo che, più che concludere le avventure dei personaggi, crea davanti a loro uno scenario nuovo, pieno di opportunità.Sulla trama non voglio dirvi nulla di più, scoprire pagina dopo pagina le varie ipotesi dei personaggi riguardo l'altra dimensione e le vincende che li coinvolgono, è un piacere che non voglio togliervi.Lo stile di Valentina Barbieri è molto fluido, scorrevole, anche se in alcuni punti l'ho trovato un po' troppo asciutto. La scelta di una narrazione al presente indicativo è stata coraggiosa, è raro trovare autori che lo utilizzano, tuttavia, superato l'impatto iniziale, sì è rivelata una scelta piacevole.I suoi personaggi mi sono piaciuti, ben caratterizzati e con personalità e idee forti e radicate, forse un po' troppo in Ondine, la quale a volte mi è sembrato avesse i paraocchi e i tappi nelle orecchie. Da parte sua una maggiore apertura mentale l'avrei gradita.Nel complesso però "La maledizione di Ondine" è stato un libro sorprendente ed affascinante, nel quale ho apprezzato soprattutto la cura dei particolari, nel caso dei rituali di esorcismo, che l'autrice ha spiegato essere il "De exorcismis et supplicationibus quibusdam", e del mistero del brusio di Taos.

Demonglass: A Hex Hall Novel

Demonglass - Rachel Hawkins Il secondo volume della serie Hex Hall è ancora più sorprendente del primo, i colpi di scena sono all'ordine del giorno (o del capitolo)!Dopo il tradimento di Archer nei confronti delle creature del Prodigium, e quindi anche Sophie, a Hex Hall lo considerano tutti un nemico da eliminare. I sentimenti di Sophie nei suoi confronti sembrano così sbagliati: come può essersi innamorata di lui, un membro dell'Occhio di Dio, come farà ora a cancellare il suo nome dal cuore? Dopo tutto quello che è successo, dopo aver visto morire Elodie e aver scoperto di essere un Demone, l'unica decisione che si sente in dovere di prendere è andare incontro al rituale della Rimozione, per estirpare ogni potere magico da sé stessa, che considera ormai un mostro.James, suo padre e capo del Consiglio delle creature del Prodigium, riesce a convincerla ad andare con lui in Inghilterra e rimandare la decisione di affrontare o meno la Rimozione, che potrebbe ucciderla. Quando Sophie accetta pone una sola condizione, poter portare con sé Jenna, la sua fidata amica vampiro, che non sarà l'unica ad accompagnarla in questo viaggio perchè ci sarà anche Cal, il misterioso, taciturno, impassibile Cal. Il suo personaggio è riuscito ad affascinarmi e a piacermi più di Archer e, quando James rivela a sua figlia che lei e Cal sono fidanzati, ho fatto i salti di gioia.Come non sciogliersi leggendo che lui ha deciso di rimanere a Hex Hall solo per conoscerla e starle vicino, dopo aver tanto sentito parlare di lei? Sebbene sembri sempre così inturbabile, Cal è molto più coinvolto di quanto si possa pensare e ne avremo la conferma più avanti. Il triangolo amoroso, che negli YA sta diventando un must, in questa serie è molto velato e lasciato in secondo piano, senza quindi fare ombra sugli avvenimenti, che sono davvero tanti! Arrivati nella tenuta in Inghilterra, divenuta nuovo quartier generale del Consiglio, Sophie fa la conoscenza di altri due demoni, Nick e Daisy, trasformati da poco e privati di qualsiasi ricordo antecedente il rituale. Una coppia inizialmente inquietante, ma che poi si rivela piacevole e che movimenta un po' le cose. Divertentissima la scena tra Nick e Sophie alla fontana!!! Proprio i due neo demoni saranno i fautori di un incontro brevissimo tra Sophie e Archer, che pian piano si riavvicinano, sebbene in un modo molto pericoloso che farà poi precipitare le cose alla fine del libro. Come al solito la Hawkins mette parecchia carne al fuoco, senza tuttavia farlo in modo affrettato e caotico. Il punto forte di questa serie è la trama molto ricca, che non conosce una pagina di pausa! Il rapporto tra Sophie e suo padre in questo libro diventa sempre più profondo, è stato bello vederli avvicinarsi ed aiutarsi l'un l'altro, creando un legame solido. Il ritmo incalzante del libro ci porta, attraverso una fitta rete di avvenimenti, ad un epilogo al cardiopalma. Confermo tutte le opinioni positive precedentemente espresse riguardo la scrittura della Hawkins, un'autrice di talento che sa catturare il lettore e che spero si abbia presto l'opportunità di leggere anche in Italia!!!

Hex Hall

Hex Hall - Rachel Hawkins Da quando ho cominciato a leggere in inglese mi si sono aperte le porte di un nuovo mondo: migliaia di libri da scoprire e da leggere! Il sogno di ongi lettore, no?La serie "Hex Hall" di Rachel Hawkins era una di quelle che aspettavo di leggere con trepidazione! Una scuola speciale, che in realtà è più un riformatorio, streghe, maghi, fate, mutaforma: tutto questo si trova a Hecate, il luogo in cui viene mandata Sophie dopo l'ennesimo incantesimo finito male.Il suo primo giorno non è affatto tranquillo, prima viene attaccata da un lupo mannaro (sì, Sophie, certamente urlare "bad dog" ti aiuterà più di un incantesimo), salvata da uno stregone, messa in stanza con un vampiro e reclutata da delle streghe nella loro congrega. Proprio un posticino tranquillo Hex Hall, non trovate?Devo confessare che un po' mi ha ricordato Hogwarts, anche se quest'ultima è inimitabile e insostituibile per ogni potterheads che si rispetti.La nostra Sophie è dotata di un'ironia fantastica, vi sfido a leggere questo libro e a non scoppiare a ridere almeno una decina di volte! Il suo personaggio mi è piaciuto molto, forte, divertente e intrapendente! Quando nessuno si fida di Jenna (il vampiro, ricordate?) lei è pronta a difenderla perchè sa perfettamente che gli attacchi che si stanno verificando a Hex Hall non sono colpa sua, crede ciecamente alla sincerità e alla bontà dell'unica amica che ha in quella scuola.Molto bello il suo rapporto con Jenna, basato su una fiducia totale e un affetto genuino da parte di entrambe. Si spalleggiano a vicenda e cercano di capire l'una i problemi dell'altra, formando una squadra che conquista il lettore.Potevano mancare le reginette della scuola? Elodie, Anna e Chaston, le tre streghe, cercano prima di portare Sophie dalla loro parte, a maggior ragione perchè devono accrescere il loro potere, ma dopo il rifiuto della ragazza fanno di tutto per renderle difficile la vita. Elodie è quella che risulta più antipatica, sempre pronta a deridere Sophie per il suo scarso controllo sui suoi poteri. Quando Archer, legato sentimentalmente a Elodie, comincia a guardare con occhi diversi Sophie, beh, potete immaginare quale "guerra" ne viene fuori.Archer, caro Archer, di lui non posso non parlarvi. Sophie prende una cotta per lui quasi subito, anche se poi cambierà idea diverse volte nel corso della storia, finendo poi per innamorarsene. Non dirò che non era scontato, perchè lo è, però la storia d'amore non poteva mancare e poi Archer non è affatto male, anche se non mi conquistata del tutto.La trama è ben arricchita dalla Hawkins che inserisce molte informazioni sul passato di Hex Hall e sulle creature del Prodigium (di cui fa parte Sophie), sulla loro origine e anche sui loro nemici, L'Occhio di Dio, un gruppo il cui obiettivo è eliminare ogni creatura appartenente al Prodigium.Il ruolo de L'Occhio di Dio sarà molto importante, soprattutto nel finale della storia dove Sophie verrà tradita prima dal fantasma della sua bisnonna, che le stava insegnando a dominare e utilizzare i suoi poteri, e poi proprio da Archer che si rivela essere molto pericoloso. L'autrice mi ha sorpresa molto riguardo quest'ultimo, non avrei mai immaginato che la storia potesse prendere questa piega!Questo primo libro mi è piaciuto, anche se la Hawkins ha spesso avuto fretta, risolvendo delle scene molto in fretta e in modo superficiale, una cosa che non gioca a vantaggio della storia che in alcuni punti sembra procedere a velocità raddoppiata.Esclusa questa pecca, il libro è molto interessante, lo stile narrativo è piacevole e le caratterizzazioni dei personaggi ben fatta. Ciò che è accaduto in questo primo volume sarà sicuramente portato avanti e sviluppato in quelli seguenti, nei quali la storia comincerà a diventare più fitta di ostacoli, pericoli e misteri.

The Selection

The Selection  - Kiera Cass, Anna Carbone In un futuro non meglio precisato, gli eventi bellicosi e politici hanno portato alla formazione di un nuovo stato, Illéa, sul quale regna una famiglia reale, diviso in otto caste e governato da rigide regole.America Singer è una 5, lei e la sua famiglia sono artisti e le loro condizioni di vita non sono certo idilliache, anche se i 6, 7 e 8 se la passano decisamente peggio. Come Aspen, un 6, sulle cui spalle pesa la responsabilità di tutta la famiglia per la quale è costretto a lavorare duramente come inserviente.America sarebbe pronta a rinunciare a quel poco di comfort che le permette la sua casta pur di sposare Aspen, tuttavia il ragazzo si rende conto di non poterle chiedere un tale sacrificio, soprattutto ora che ha l'opportunità di partecipare alla Selezione, un reality che ha lo scopo di permettere al principe Maxon di trovare una moglie adeguata.Non solo le pressioni di Aspen, ma anche quelle della famiglia, costringono America a partecipare alla competizione, sicura che non verrà mai scelta tra la marea di ragazze iscrittesi.Tuttavia, per la sua incredulità e la felicità dell'intera famiglia, il nome e il volto di America appaiono in tv durante l'annuncio delle 35 prescelte. Partire per gareggiare è l'unica possibilità che le si offre, considerando soprattutto che, per ogni settimana di permanenza al palazzo reale, alla sua famiglia verrà corrisposto un lauto assegno. Niente più fame, niente più restrizioni per loro.E' con rabbia che America, ora lady America, parte per raggiungere il palazzo, rabbia nei confronti di Aspen che ha troncati di netto i rapporti con lei, per non privarla di un futuro più roseo come quello che le si prospetta. Senza dubbio il ragazzo era l'unico ad avere ancora un briciolo di consapevolezza della realtà, mentre America, accecata dal suo amore, non riusciva a capire quanto potesse essere difficile quel futuro che avrebbe scelto ad occhi chiusi, un salto nel vuoto che avrebbe finito per logorare e fare a brandelli il loro amore.Dopo tutti i preparativi, eccole lì, 35 ragazze pronte a mostrare le proprie qualità al principe Maxon per avere la corona. L'unica che non mira al diadema e al cuore del giovane principe sembra essere America, la quale si offre invece di essergli amica. Un'amica però non è ciò che vede Maxon, ovviamente, ma l'inesperienza del ragazzo, cresciuto in una gabbia dorata, non può che essere definita tenera e mi ha saputa conquistare pù dell'irruenza e della passionalità di Aspen.Riuscirà il futuro sovrano a cancellare dal cuore di America un amore senza futuro? Gli attacchi dei ribelli al palazzo reale e l'arrivo come ufficiale di Aspen segnano un' evoluzione nella storia e concludono il primo capitolo della trilogia. Sono state fatte delle critiche a questa scelta, tuttavia trovo che concludere quì questo primo volume non sia nulla di anomalo, anzi, la storia comincia a prendere una piega diversa, così come la selezione che ha ridotto la rosa delle partecipanti ad un' élite (da cui il titolo del prossimo volume) di 6 ragazze.L'inizio del libro è stato decisamente traballante, a tratti banale e semplicistico, con dialoghi scontati e mai coinvolgenti, tuttavia è migliorato con il procedere della storia, fino stabilizzarsi su livelli apprezzabili dalla prima metà in poi. Lo stile dell'autrice è semplice e scorrevole, aspetto che contribuisce ad una lettura veloce e piacevole. Buoni i protagonisti (il mio preferito è Maxon, sappiatelo): America non è priva di difetti, lo dice lei stessa annoverando tra essi l'egoismo (eh, sì cara, sono d'accordo!), il principe l'ho trovato adorabile, non ho altre parole per descriverlo, mentre Aspen irruento e lunatico (deciditi caro, vuoi che lei ti ami o no?).Il rapporto instauratosi tra America e Maxon mi è piaciuto molto, lei riesce a fargli vedere, attraverso le sue parole, la vita al di fuori di quelle mura, le sofferenze delle ultime caste, aiutandolo a dare una direzione alle proprie scelte e alle proprie azioni da futuro re di Illéa. La diversità di carattere tra Aspen e Maxon è un elemento di contrasto che li rende ancora più, se possibile, opposti l'uno all'altro: là dove l'uno dimostra i suoi sentimenti con forza, l'altro lo fa con gentilezza e premura. Nessuna sorpresa che la protagonista sia alquanto indecisa, anche se il suo atteggiamento potrebbe metterla in guai seri e distruggere il rapporto di fiducia che ha instaurato con il principe.Da quello che avevo letto in giro mi sarei aspettata di peggio, molto peggio, invece ho trovato "The Selection" una lettura piacevole, senza troppe pretese, che mi ha resa curiosa di leggere il sequel, "The Elite", nel quale immagino troveremo delle risposte a tutte le domande che ci siamo posti leggendo questo libro, sui ribelli, sulla famiglia reale e sul passato della nazione.

Dream Lake. by Lisa Kleypas (Friday Harbor)

Dream Lake. by Lisa Kleypas (Friday Harbor) - Lisa Kleypas Terzo libro della serie Friday Harbor, "Dream lake" è incentrato sull'ultimo fratello Nolan, il problematico Alex.Cresciuto a contatto con i problemi di alcoolismo dei genitori, Alex porta dentro di sé le ferite indelebili che gli sono state inferte da chi avrebbe dovuto occuparsi di lui con amore. La mancanza della presenza affettiva di entrambi i genitori continua ad influenzare quest'uomo che si è convinto di non poter amare e a sua volta essere amato, di non meritare un'amore come quello che i due fratelli maggiori, Mark e Sam, condividono con le rispettive compagne. Il fallimento del proprio matrimonio con Darcy, quella che io considero la versione femminile della parte peggiore di Alex, lo ha spinto sull'orlo di quel precipizio chiamato alcoolismo. Neppure i fratelli riescono a capire come relazionarsi con lui e che d'altronde non vuole nemmeno essere aiutato. "Dream lake", più dei libri precedenti, ha una storia caratterizzata da un lato fortemente paranormale, in questo caso con la presenza di un fantasma che può essere visto ed ascoltato solo da Alex.Senza nome, senza memoria, lo spirito ha un solo desiderio, ricordare chi era e come è morto. Per fare tutto ciò gli è indispensabile l'aiuto di Alex, considerando anche che non gli è permesso separarsi da lui.L'incontro fra i due avviene poco dopo l'acquisto della casa a Rainshadow Road da parte di Sam, quando quest'ultimo chiede aiuto al fratello per ristrutturare e rimettere in sesto l'abitazione. Se inizialmente Alex crede che quello spettro sia solamente il frutto del troppo alcool, capisce poi di avere a che fare con un vero e proprio fantasma e di doverlo aiutare. La misteriosa presenza diventerà uno dei suoi punti di riferimento, gli farà comprendere aspetti della vita che prima di allora non aveva analizzato con la giusta prospettiva, compreso l'amore. Zoe Hoffman ha da poco divorziato dal marito, per un motivo che l'ha sorpresa: suo marito è gay. Anche se cerca di non darlo a vedere gettandosi a capofitto nel suo lavoro di cuoca, Zoe è rimasta ferita profondamente da tutto ciò e l'ultima cosa che le serve è una relazione, soprattutto con un uomo come Alex. Ma che romanzo sentimentale sarebbe se la protagonista non s'innamorasse dell'uomo tormentato e problematico? Dopotutto questo clichè non ci dispiace poi tanto, diciamo la verità. Con le sue maniere dolci, Zoe s'infiltra in modo discreto nella vita di Alex, si prende cura di lui e lo aiuta, seppur inconsapevolmente, a risolvere i propri problemi, compreso l'alcoolismo. Cominciare a ristrutturare la casa a Dream Lake di Zoe, per la nonna gravemente malata, è il primo passo verso l'amore. Certo, lui è a dir poco restio a farsi coinvolgere dalla donna, l'ultima cosa che desidera è farle del male, ma non può non capitombolare. Cupido colpisce ancora, anche se la strada per arrivare alla "rivelazione", come io chiamo il momento in cui capisce di amare Zoe, è lunga e tortuosa: spero non abbiate dimenticato il nostro amico fantasma, il suo ruolo sarà molto importante. Non mi è piaciuto tanto ciò che è accaduto prima che Alex capisse di essere innamorato di Zoe, l'ho trovato oltremodo forzato e, sebbene questo libro siamo molto bello e lo stile della Kleypas sia come sempre fluido ed accattivante, ha influito molto sul mio giudizio finale. I personaggi, come sempre, entrano nel cuore del lettore, sia i nuovi che i "vecchi", la loro caratterizzazione è molto realistica, soprattutto quella di Alex, il personaggio di gran lunga più complesso del libro. Personalmente avrei gradito un po' meno di paranormale, non capisco infatti come mai l'autrice abbia operato questa scelta, considerando anche che la serie è contemporary romance e non paranormal romance. Se negli altri libri la magia era molto velata, in "Dream lake" assume un ruolo sempre più importante e credo che nel prossimo libro lo sarà ancora di più.

Anger

Anger - Isabel Abedi Quando avevo deciso di leggere questo libro sapevo che il rischio di prendere una cantonata sarebbe stato alto. Chi di voi, leggendo la trama, non ha subito pensato ad Hunger Games?Le analogie tra i due libri ci sono, ma fortunatamente sono poche e non molto rilevanti. Piuttosto, Isabel Abedi è riuscita a sorprendermi molte volte nel corso della lettura, cosa molto piacevole a mio parere.Difetti? Sì, ce ne sono alcuni in "Anger", ma di questo parleremo più avanti!Quando Quint Templehoff decide di girare un film su un'isola deserta al largo di Rio, dodici ragazzi accettano di farne parte, ciascuno con una motivazione diversa. Resteranno su quell'isola per tre settimane durante le quali sta a loro decidere come comportarsi, chi essere o non essere, seguendo le poche ma semplici regole di un gioco che diventerà sempre più ambiguo e pericoloso.Ho apprezzato molto il fatto che i ragazzi non sapessero cosa avrebbero dovuto fare una volta arrivati sull'isola e, soprattutto, che avrebbero partecipato a quel gioco in cui uno di loro è l'Assassino e gli altri sono le vittime. Ora, quando lessi la trama ero sicura che si trattasse di un vero e proprio assassino, incaricato di uccidere gli altri 12 compagni. Immaginate la mia sorpresa quando ho capito che non era così ( e sì, fatevi anche due risate). Bene, un punto a tuo favore Abedi!Come al solito la narrazione dell'autrice è molto coinvolgente, mi piace soprattutto quando fa intervenire la protagonista che sa già cos'è accaduto e quindi ci prepara agli avvenimenti che per noi sono ancora sconosciuti. Come avrete capito il pov è della protagonista femminile, Vera, tuttavia abbiamo anche l'alternanza con uno maschile. Se inizialmente era sicurissima che a parlare fosse Templehoff, man mano che la storia proseguiva cominciavo a capire che qualcosa non andava e quel personaggio maschile era cambiato. Mi sono ritrovata spesso a chiedermi se fosse o meno lui, lambiccandomi il cervello alla ricerca di una risposta.Ma ora torniamo alla storia e ai suoi protagonisti. Dodici ragazzi, dicevo, ognuno di loro rispecchia un personaggio fortemente stereotipato e con una scarsa caratterizzazione. Paradossalmente sono riuscita a capire più cose di loro dai quadri di una partecipante che dalle parole dell'autrice. Avrei gradito invece un po' più di caratterizzazione, se non altro mi avrebbe aiutata a compredere meglio i personaggi.Se all'inizio il gioco sembra innocuo, man mano diventa sempre più pericoloso e l'incertezza e la paura sull'isola dilagano. I ragazzi già eliminati stanno bene? Cos'è successo loro? Sono davvero rimpatriati?Sono le stesse domande che si pone la protagonista e che riecheggiano nella mente dei partecipanti restanti.Naturalmente non mancano gli incidenti, che arricchiscono la trama e confondono il lettore, le vicende prendono sempre più una piega inquietante, fino all'epilogo della storia che lascia ancora a bocca aperta per le rivelazioni che porta con sé.L'autrice ha cercato anche d'inserire la storia d'amore, tuttavia l'ho trovata molto superficiale, così come l'improvviso innamoramento della protagonista . Questa carta sarebbe potuta essere giocata molto meglio, un vero peccato.L'ultimo appunto è per la traduzione che mi ha lasciata disorientata parecchie volte, molti passaggi sono ambigui e poco chiari e questo ha rallentato la lettura.Per tutte queste ragioni il mio voto è di quattro su cinque, la storia è senza dubbio originale e ben articolata, ma non manca di difetti.

Le ricette segrete della cucina dell'amore

Le ricette segrete della cucina dell'amore - Melissa Senate, Lucia Corradini Caspani I libri che parlano d'amore e di cucina sono entrati di prepotenza nelle mie ultime letture, sarà che sono romantica fino al midollo, sarà che adoro cucinare, ma li trovo davvero molto carini e piacevoli per passare qualche ora spensierata."Le ricette segrete della cucina dell'amore" non è da meno, è stata una lettura leggera che ho davvero apprezzato. Come tutti i libri di questo genere, la storia inizia con un cuore infranto che cerca conforto tra i fornelli. In questo caso Holly, la protagonista, dopo l'ennesima delusione amorosa, decide di tornare dalla nonna a Blue Crab Island. Camilla Constantina, emigrata negli anni '60 da Milano, è la dea dell'amore: insegna alle donne del luogo i segreti e le ricette della cucina italiana, ma predice anche loro il futuro. Quest'ultima abilità le ha creato molti problemi da giovane e ha soprattutto compromesso il rapporto con la figlia, diventato freddo e distaccato. La sua unica consolazione sono le lezioni di cucina e la nipote, Holly.Proprio lei, alla morte di Camilla, eredita "Il cucinino di Camilla", con tutte le responsabilità che ciò comporta: cucinare sughi, pasta, organizzare le lezioni per il nuovo corso. Non sarà facile, soprattutto perchè sembra che la ragazza non abbia ereditato il talento culinario della nonna.Comincia la corsa contro il tempo per imparare a preparare quei piatti che hanno conquistato l'isola, per essere all'altezza del suo incarico.Tra i mille impegni da cui è sommersa, Holly riesce a trovare anche il tempo per farsi nuovi amici, per recuperare una vecchia amicizia e forse per trovare un nuovo amore.La cosa che più mi ha colpita è stato il ruolo della cucina, ad essa viene attribuita una funzione catartica, diviene capace di rimettere le cose al loro posto e di portare serenità nella propria vita. Tante sono le vite che s'intrecciano in questo libro, quelle degli allievi di Holly, ma anche quelle delle persone che decenni prima hanno incrociato il cammino di Camilla.Un libro molto piacevole che vi farà provare la sensazione di essere a Blue Crab Island, nel cucinino di Camilla alle prese con le ricette italiane, alcune delle quali disponibili alla fine del volume. Senza dubbio ne proverò qualcuna, il risotto alla milanese o il tiramisu di Holly. E non dimenticate l'ingrediente più importante: un desiderio o un ricordo, a seconda della ricetta.Molto belle ed intense sono state le pagine del diario di Camilla, fondamentale per noi e per Holly al fine di comprendere una donna che sarebbe potuta essere nostra nonna.

Unleash the Night (Dark-Hunter Series #8)

Unleash the Night (Dark-Hunter Series #8) - Prosegue la lettura di questa bellissima saga, questa volta alle prese con un Were-Hunter! Wren Tigarian, un incrocio tra una leopardo e una tigre delle nevi, è costretto a vivere al Sanctuary per evitare di essere ucciso dai clan dei suoi genitori. La sua natura è infatti proibita, mai avrebbe dovuto esserci un incrocio di razze come il suo e Wren è visto da tutti come una bomba ad orologeria, destinata a scoppiare da un momento all'altro. Sebbene i Peltier lo ospitino ormai da più di vent'anni, Nicolette non ha mai visto di buon occhio il suo soggiorno presso la sua casa di quell'uomo introverso, taciturno e a tratti inquietante.Quando, per commemorare il defunto compagno Nick Gautier, Marguerite D'Aubert Goudeau e i suoi ricchi amici entrano al Sanctuary il fato di entrambi cambia per sempre. Improvvisamente Wren sembra aver ritrovato l'uso della parola, sebbene solo in presenza di Maggie che, seppur ricca sente continuamente su di sé il peso della vita pubblica di suo padre, senatore degli Stati Uniti. Per la fortuna di noi lettori, la protagonista è disposta a lottare con le unghie e con i denti per conquistare la propria vita e la propria libertà, non perde tempo a piangersi addosso e se aiutare Wren significa andare contro suo padre e i suoi presunti amici, allora lei lo farà! Il cambiamento sia esteriore che interiore di lui avanza di pari passo con l'evolversi del suo rapporto con Maggie, anche se è consapevole che lei non potrà mai essere la sua compagna, infatti i Tigarian non hanno compagne umane. Con l'avvicinamento alla ragazza, Wren comincia anche a metabolizzare il proprio passato, ovvero l'essere stato rifiutato da entrambi i genitori che avrebbero preferito ucciderlo e che, a causa del loro odio reciproco, hanno finito per perdere la loro stessa vita. Quell'odio influirà su di lui per gran parte del libro, rivelando un po' per volta i retroscena della sua infanzia. C'è però qualcuno che non vede di buon occhio il rapporto tra l'umana e il Were-Hunter: Nicolette Peltier. Diciamolo, quella donna per paura di mettere a repentaglio le vite dei suoi figli ha finito per combinare un gran casino!!! Se avesse riflettuto un po' di più, e soprattutto ascoltato sua figlia, avrebbe evitato al povero Wren un bel po' di sofferenza.Come si suol dire, non tutti i mali vengono per nuocere e, a causa di Nicolette, Wren avrà la possibilità di rivalutare il proprio passato e le persone che ne hanno fatto parte, ricevendo alla fine due grandissime sorprese che non posso naturalmente svelarvi!!! Ancora una volta Sherrilyn Kenyon riesce a sorprenderci, in positivo, anche se mi è sembrato che in questo libro abbia voluto mettere troppa carne al fuoco.

Roma 42 d.C. Cuore nemico

Roma 42 d.C.: 
Cuore nemico - Adele Vieri Castellano Datemi un romance, possibilmente storico, e mi farete felice! Inutile dirvelo, tanto lo sapete già!Una volta espressi un desiderio, proprio al termine di una recensione: vedere pubblicati più romance storici ambientati nell'antica Roma. A distanza di un paio di anni sono stata accontentata: prima "Roma 40 d.C.", poi "Roma 42 d.C", il mio regalo si chiama Adele Vieri Castellano.E' lei la vera stella del romance italiano, con un talento impressionante, la capacità di catapultarti tra le pagine dei suoi libri e in un mondo del quale oggi non ci restano altro che rovine. Se la scorsa estate siamo state tutte contagiate dalla Rufite acuta, quest'inverno abbiamo l'Aquilite, molto più che una banale influenza perchè resterete senza parole per giorni, perse ancora nel 42 d.C, beandovi della presenza dei personaggi cui ha dato vita Adele.Il primo luogo che conoscerete sarà la Germania, selvaggia e libera proprio come i chatti, popolo barbaro sottomesso alla forza della grande Roma, e i suoi principi Raganhar e Ishold. Proprio con quest'ultima dovrà vedersela Aquilato, il batavo dai capelli d'oro, costretto a riacciuffare la principessa per portarla con il fratello come ostaggi a Roma. Questi due fanno scintille insieme, si stuzzicano, si studiano a vicenda e imparano a conoscersi. L'aggressività di lei, la sua diffidenza, vengono mitigati dalla gentilezza di lui, si completano a vicenda, si migliorano l'un l'altro. Un rapporto, il loro, che matura nel tempo e che pian piano trasforma i sentimenti, fino a quando l'amore nasce nei loro cuori e nemmeno loro sanno come o quando sia accaduto. La bellezza della loro storia sta nel lento procedere, nella graduale evoluzione che va di pari passo con la narrazione.Se i protagonisti sono sorprendenti non sono da meno gli altri personaggi che definire secondari sarebbe errato. Ognuno ha la propria parte nella storia, la propria importanza: Valerio Massimo Messalla, che ha perso la donna amata e compie gesti sconsiderati per mettere a tacere e soffocare il dolore, Raganhar, un principe che ha perso tutto e a cui rimane solo il proprio orgoglio e la propria tenacia. Chi l'avrebbe mai immaginato che il romano e il barbaro sarebbero riusciti a capirsi così bene, divenendo amici? La reciproca comprensione sta alla basa di un rapporto d'amicizia inusuale, ma che è destinato a perdurare e rafforzarsi.Non è mancata nemmeno la presenza di Rufo, splendido protagonista insieme a Livia del primo volume, le cui apparizioni, seppur sporadiche, sono molto intense.Non mancano gli intrighi e i tradimenti, molto diffusi all'epoca, che contribuiscono ad arricchire la trama e a renderla più interessante e verosimile, aggiungendo un pizzico di suspence.Quando dico che leggendo i libri di Adele Vieri Castellano sembra di stare guardando un film non scherzo affatto, provare per credere!!! Con il suo stile curato nei minimi dettagli, l'attenzione minuziosa alla ricostruzione storica, vi guiderà in una storia indimenticabile, che vi farà sospirare di nostalgia dopo averla terminata.http://lantrodiaredhel.blogspot.it/

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Dark Side of the Moon (Dark-Hunter Series #9)
Corinna. La Regina Dei Mari
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